L’ex direttore generale della società bianconera, con un passato anche in biancoceleste, parla della gara ma anche di mercato
Non nominategli Calciopoli, soprattutto dopo la sentenza della Cassazione a fine marzo, dove è scritto nero su bianco che “i campionati non erano alterati”, anche perché assicura lui, Luciano Moggi, che a breve ci saranno anche “tante altre novità e poi voglio vedere come si comporta e che fa la Federazione“.

Ma quando si deve parlare di calcio, allora si illumina anche perché è quella la sua passione, soprattutto quando c’è da discutere della Juve che affronta la Lazio, un’altra squadra che ha fatto parte del suo passato, anche se era all’inizio della sua carriera. Ora c’è la sfida di campionato e Moggi non vede l’ora di viverla: “E’ una gran bella gara, ma la Juve dovrà stare attenta perché la Lazio è forte e anche bella da vedere. Tudor dovrà fare una gara diversa rispetto a Bologna“.
La Juve di prima non gli piaceva più di tanto, non gli dava sicurezza, lui che è abituato a vedere la squadra bianconera dominare in campo ed essere la più forte, proprio non riusciva a capire come sia stata costruita, ma la seguiva e sperava sempre che le cose andassero meglio, ma così non è stato. Ora con il cambio in panchina, qualcosa è cambiato: “La squadra adesso è più quadrata e ha una tigna che non aveva prima“.
Moggi: “Chi vince andrà in Champions e la Lazio di Baroni…”
Per l’ex dirigente bianconero, il “suo ragazzo”, riferito a Igor Tudor dovrà fare attenzione anche perché la Lazio “tra campionato e coppa è stata una delle squadre più costanti che ha una sua fisionomia e anima, in più è costruita bene ed è bella da vedere. E’ una gara tosta e complicata per i bianconeri che dovranno superarsi a mio parere”
Entrare in Champions League fa tutta la differenza del mondo, soprattutto per una società come la Juventus che ha investito già tanto e senza un ritorno importante dal punto di vista finanziario, non si metterebbe bene per niente. “Credo che attualmente la Lazio sia leggermente favorita, ma poi si vedrà in campo, i difensori bianconeri dovranno stare attenti a Castellanos, a me piace molto come centravanti, mi piace la sua prepotenza tecnica“.

La Juve deve sudarsela la Champions, con Moggi che lancia qualche frecciatina all’attuale dirigenza, anche perché nella Lazio gioca Rovella che era proprio dei bianconeri: “E adesso è diventato uno dei centrocampisti più forti e completi d’Italia, con ampi margini di crescita, non so perché l’hanno mandato via e hanno deciso di cederlo, ma il campo sta dimostrando che è stata una leggerezza forse, per non parlare di Kean, sul quale ci si poteva lavorare ancora un po’ e aspettare, ma meglio non aggiungere altro sennò poi dicono che lo faccio apposta, io spero solo che la Juve vinca e vada in Champions, sarei felicissimo per Tudor...”