Atalanta, all in sul nuovo tecnico: arriva lui

Il club atalantino sta arrivando al termine di un’avventura che dura da dieci anni, ma le strade a fine stagione si divideranno

Un addio che sembra sempre più vicino e quasi annunciato. Nonostante le parole di un possibile futuro a Bergamo, le strade tra Gasperini e l’Atalanta sono più lontane che mai. Il tecnico e la società si rispettano e si vogliono bene, ma tutti hanno la forte sensazione che il prossimo anno sulla panchina della squadra nerazzurra ci possa essere un altro allenatore. E la famiglia Percassi l’avrebbe non solo già individuato ma anche bloccato.

Giampiero Gasperini
Atalanta, all in sul nuovo tecnico: arriva lui (Ansa Foto) Controcalcio.com

L’idea è quella di lasciare l’Atalanta in Champions League e poi salutare tutti in amore e armonia, senza polemiche e senza sbattere la porta per nessuno motivo. Che ci siano stati degli attriti tra l’allenatore e la società è una cosa quasi di dominio pubblico, più che altro senza tanto nasconderlo, almeno per quelle che sono state le parole di Gasp sul mercato e sulle scelte del club. Parole che a gennaio fecero parecchio rumore, ma si è andati avanti.

Nel nome e nella storia di Gasperini all’Atalanta ci sarà sempre un posto speciale ma dopo nove anni e dopo oltre 300 panchine alla guida della squadra nerazzurra c’è voglia di voltare pagina e vedere un po’ l’effetto che fa e il nome del successore già circola da un po’ all’interno del club anche se non c’è alcuna voglia di confermare o di farlo girare perché c’è una stagione da concludere e perché ancora niente ufficialmente è deciso, ma a Percassi l’idea di portare uno come Thiago Motta a Bergamo piace da matti.

Thiago Motta non vede l’ora di tornare

Quanto è accaduto alla Juve non interessa più di tanto alla società bergamasca, crede nelle possibilità e nel lavoro dell’allenatore, tanto che, nonostante i successi ottenuti in questi anni, il club sarebbe anche disposto a ricostruire e a pazientare per qualcosa di più grande.

La città e la piazza, nonostante sia diventata ambiziosa e con la voglia di arrivare a qualcosa di importante, davanti a un progetto che potrebbe ripartire da zero, non si metterebbe a protestare. Almeno questa è la sensazione che si respira in città. Tanto bene ha fatto la famiglia Percassi e quindi tanto credito hanno preso, quindi qualsiasi decisione venga portata avanti verrà accettata.

A Gasperini sono tutti affezionati, ma anche in città c’è la sensazione che qualcosa si sia rotto e siccome nessuno ha voglia di rovinare qualcosa di bello, non sarà un problema se a fine stagione ci sarà l’addio. E la possibilità di voltare pagina con un nuovo allenatore, se poi sarà Thiago Motta, anche lui uno degli allievi di Gasperini, tanto meglio.

Su Thiago Motta c’è qualcosa in ballo da parecchio tempo, addirittura dall’estate scorsa, prima che ansasse alla Juve, con l’attuale diesse D’Amico che l’aveva anche incontrato, poi è subentrata la Juve e il resto è storia.

Thiago Motta
Thiago Motta non vede l’ora di tornare (Ansa Foto) Controcalcio.com

Un nome e un modo di lavorare, quello legato a Thiago Motta, che a Percassi piace parecchio, tanto che l’anno scorso poco prima che finisse il campionato, l’Atalanta lo contattò e ci parlò. Al grande capo, l’ex tecnico della Juventus intriga molto perché ha voglia di rivalsa e perché a Bergamo potrebbe far crescere un progetto senza avere la pressione di doverci per forza di cose riuscire al primo anno.

Un’idea di calcio che piace e che stuzzica molto, proprio come era all’inizio di Gasperini. Certo l’eredità è pesantissima, ma semmai dovesse essere Thiago Motta non è certo spaventato da una simile situazione. Tutt’altro.

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