Tanta confusione e anche un po’ di disorganizzazione nel cercare il diretto sportivo, ma il Ceo ha delle idee in testa e le porta avanti
Navigare a vista e non sapere quello che effettivamente si sta facendo e si sta organizzando. E’ una fotografia che difficilmente si potrebbe accostare a club professionistici, ma in realtà è quello che sta facendo il Milan, una delle società più importanti d’Italia e d’Europa. Tanti professionisti, con ognuno che dice la sua, ma senza avere la minima cognizione nel sapere quello che si sta facendo.

Si sa che il Milan sta cercando un direttore sportivo che metta un po’ d’ordine del settore tecnico e che programmi il futuro della squadra del prossimo anno dopo una stagione da dimenticare in campionato e in Europa. La coppa Italia e la Supercoppa possono essere obiettivi di contorno per una squadra d’elite come il Milan non certo l’obiettivo per salvare una stagione.
E con un quadro del genere si va avanti senza avere la minima idea sul direttore sportivo, con Furlani che passa da Paratici a Tare, fino a D’Amico, dimenticandosi che è sotto contratto con un’altra squadra e non è molto elegante far circolare il suo nome e nemmeno avvicinarlo.
Ogni soluzione è lì a portata di mano, ma la dirigenza rossonera si sta complicando le cose. E non contento, Furlani sta pensando anche ad un allenatore senza averlo prima condiviso con un dirigente che lo consigli e che programmi la squadra con lui. E i nomi sono pesanti anche perché si passa da Allegri a Conte perfino, fino ad arrivare a Maurizio Sarri.
Furlani vuole Sarri, ma con lui è un no a Tare
I tifosi si stanno spazientendo anche perché non sembra esserci una via d’uscita, anche se questa cosa di Sarri intriga un po’ tutti. Alla Juventus ha vinto uno scudetto, l’ultimo dei bianconeri, ma ha lasciato un ricordo pessimo, tanto che è andato via dopo appena un anno. Alla Lazio ha fatto bene il secondo anno, ma, a parte il ritorno in Champions con un secondo posto da favola, non ha vinto nulla anzi ha avuto la colpa di snobbare alcune competizioni.
A Furlani piace molto l’idea di gioco e anche il fatto che sia un po’ particolare come personaggio. Pare che i due si siano sentiti al telefono, con il dirigente rossonero che, prima di chiamare il tecnico, abbia sentito il suo manager. All’ex tecnico di Napoli, Juve e Lazio l’idea di andare al Milan lo stuzzica molto e pare abbia dato un primo gradimento e non è escluso che ci possa anche essere un incontro.

Probabile che il Milan scelga prima l’allenatore e poi il direttore sportivo. La scelta di Maurizio Sarri potrebbe escludere sia Tare che Paratici. Entrambi l’hanno portato alle due squadre dove erano in precedenza, uno alla Lazio e l’altro alla Juve, ma con tutti e due alla fine i rapporti si sono deteriorati. Adesso le cose sembrano essere in maniera diversa, soprattutto con Tare, ma la scelta sull’ex tecnico di Lazio e Juve potrebbe anche escludere sia Tare che Paratici, visto che ultimamente le parti si erano risentite. Navigare a vista, non si può.