E’ una degli attaccanti più ricercati d’Europa, l’ennesimo colpo fortunato dell’Atalanta e dei Percassi che a fine stagione potrebbero cederlo a cifre record
L’attaccante deve segnare e far contenti i propri tifosi. Se riesce a farlo, allora è il centravanti ideale per ogni squadra. E Mateo Retegui, dopo un paio d’anni di assestamento, all’Atalanta ha trovato il suo centro dell’Universo. Una città come Bergamo sembra essere l’isola felice per ogni giocatore che deve esplodere e poi, per forza di cose, a causa del denaro, emigra per consacrarsi. E probabilmente è quello che accadrà all’attaccante argentino.
Pensare che quando era Mancini il ct della nazionale e convocò questo giovanissimo ragazzo nato e cresciuto in Argentina ma con la cittadinanza italiana, è stato criticato un po’ da tutti. Ma il Mancio, una delle poche cose che sa fare, è scegliere i giocatori, soprattutto quelli giovani.
Oltre ad essere un ottimo allenatore, da Zaniolo in poi, si è dimostrato anche un ottimo talent scout. E anche su Retegui, nonostante le polemiche iniziali, alla fine non si era sbagliato. Su 32 gare di campionato ne ha segnati ben 24 di gol, tanto che è in piena corsa per la Scarpa D’Oro, appaiando e lottando con gente come Lewandoski e Kane che hanno i suoi stessi gol, col polacco che ne ha uno di più.
Non è l’obiettivo che ha inseguito sin dall’inizio della stagione, ma era quello di fare bene dal punto di vista personale e rendere felice l’Atalanta, anche perché è stato comprato in pieno agosto dopo l’infortunio di Scamacca. Mai acquisto fu più azzeccato, vista l’emergenza.
Un costo di circa 25 milioni di euro pagati al Genoa e che potrebbero essere superati di molto se l’Atalanta lo dovesse mettere sul mercato, viste anche le tante richieste che ci sono sin da gennaio.
Il Chelsea, ad esempio, ci ha provato a prenderlo ad inizio anno, ma l’Atalanta, su pressioni di Gasperini, ha detto di no anche perché è vero che la società bergamasca vende sempre davanti a una proposta importante, anche perché si parla di circa 40 milioni, ma Percassi ha detto di no.
In estate però cambierà tutto e ci sono squadre che sono pronte a fare l’investimento anche subito, nella famosa finestra di mercato tra il 1 e il 10 giugno. Da 25 milioni spesi per prenderlo, adesso Percassi rischia di farci quattro o cinque volte di più, anche perché la richiesta è di circa 60-70 milioni, ma notando la bagarre che si è creata sul giovane italo-argentino, che è anche il centravanti dell’Italia di Spalletti, non è affatto banale.
Tante le big in fila e sono di tutta Europa, con Arsenal e Chelsea in prima fila, ma anche in Italia c’è la Juve e il Napoli che lo seguono. La società torinese avrebbe fatto più d’un pensiero anche per il mondiale per club, ma i costi sembrano eccessivi.
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