Il presidente partenopeo è furioso con il tecnico ma va avanti nel suo lavoro di ristrutturazione andando a prendere giocatori top
La verità è che Aurelio De Laurentiis è furibondo per le parole di Antonio Conte, ma non tanto perché potrebbero nascondere il desiderio di mettersi sul mercato e preparare il terreno per andare via, quanto perché, in modo latente, avrebbe fatto intendere che il Napoli in quanto a programmazione, naviga a vista. E questo il patron, anche se non l’ha fatto vedere, né capire, lo manda fuori di testa.
La reazione pacata di Adl dopo lo sfogo del tecnico nascondono in realtà un vulcano in eruzione, anche perché il ruolo da mediatore e da paciere, proprio non si gli addice. E’ vero che i rapporti tra loro sono buoni, ma è anche vero che queste continue e insistenti prese di posizione di Conte lo stanno indispettendo e indisponendo.
Motivo? Perché Conte sa bene quanti soldi a disposizione avrà il Napoli per il mercato. E sa altrettanto bene quanti e quali siano i giocatori che la società sta trattando per accontentare il suo allenatore e fare in modo che non si distragga con altre squadre e altre visioni. Comuzzo, ad esempio, è uno di quelli che vorrebbe mezza Europa, ma il Napoli ha già le grinfie su questo ragazzo perché sotto traccia sta lavorando da mesi e l’accordo è davvero a un passo (qualche giorno fa incontro importante con i manager ndr), meno con la Fiorentina, ma anche qui Adl sta lavorando come un matto con un presidente col quale ha un ottimo rapporto, migliore di tutti gli altri presidenti del campionato.
Si sussurra, inoltre, che big a parte, che il Napoli avrebbe messo le mani su un giocatore modello Kvara, che che tanti addetti ai lavori conoscono, ma che il nome è top-secret, neanche il ruolo si sa bene. Solo che su questo fantomatico mister X ci sarebbero anche Bayer Monaco e Psg che allo stato attuale sarebbero dietro al Napoli. Non solo. Adl starebbe mettendo a segno un colpo importante in serie A e riguarderebbe non solo Comuzzo, ma Moise Kean.
Anche qui ci sarebbe un lavoro dietro con i procuratori, ma anche in questo caso Adl avrebbe avvertito il suo “amico” Commisso che, qualora avesse la possibilità, farebbe scattare la clausola rescissoria di 52 milioni di euro tra il 1 e il 15 luglio. E non è nemmeno esclusa la possibilità che nella trattativa vada a finire Raspadori come una sorta di conguaglio.
In testa il patron del Napoli ha ancora Garnacho perché ci sarebbe la possibilità di imbastire una maxi-operazione per Osimhen con chance di poter inserire anche altri giocatori in questa trattativa, uno è Zikzee o Lisandro Martinez. Insomma, Adl non è fermo ed è per questo che non capisce le parole di Conte.
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