Milan, Fabio Paratici non sarà il ds: trattativa saltata, Damiano “Er Faina” svela la motivazione
Fabio Paratici non sarà il direttore sportivo del Milan. Ebbene sì, un vero e proprio colpo di scena come accade solo nelle peggiori soap opera sudamericane. Il dirigente aveva raggiunto una sorta di accordo verbale con Furlani, il CEO dei rossoneri che aveva portato avanti in solitaria la trattativa.

Addirittura diversi i viaggi a Londra – lì dove attualmente risiede l’ex direttore sportivo della Juve – per provare a chiudere la trattativa trovando l’intesa su ogni aspetto. E sembrava ormai tutto da certificare solo con la firma sui contratti e l’annuncio. Ed invece il colpo di scena clamoroso.
L’affare è saltato quando sembrava tutto fatto, creando nuovo caso all’interno del Milan, lì dove la situazione attuale non è certo serena e tranquilla. Dal grande gelo tra Ibrahimovic e Furlani fino alla situazione sportiva della squadra. Insomma, un vero e proprio caos ed anche le premesse in vista della prossima stagione non sembrano lasciar immaginare scenari differenti o, comunque, un nuovo punto di partenza.
Paratici-Milan, il nodo della clausola di uscita
Riguardo alla situazione relativa a Fabio Paratici, Damiano Er Faina, sui suoi social, si è così espresso, spiegando anche ciò che è accaduto in casa rossonera. “Saltato definitivamente Paratici al Milan. Troppi problemi e condizioni poste dal Milan su cosa dovesse o non dovesse fare”.

Sembra che il Milan avrebbe chiesto l’inserimento di una clausola di uscita del contratto in caso di possibile rinvio a giudizio nell’udienza del 15 aprile presso il Gup per l’accusa di aggiotaggio, ostacolo alla vigilanza e false fatturazioni per le quali Paratici è iscritto nel registro degli indagati.
Una clausola che Paratici avrebbe rifiutato. Ricordiamo che l’ex ds della Juve, per il caso plusvalenze, è inibito fino al prossimo 20 luglio e quindi non può rappresentare la società tantomeno condurre in prima persona attività di calciomercato e quant’altro. Insomma situazioni che avrebbero frenato la trattativa fino a farla saltare del tutto.
Ed ora? Beh il Milan si deve riorganizzare e chissà che magari stavolta non possa essere premiata la linea che portava avanti Ibrahimovic e quindi l’opzione Igli Tare.