Milan, dietrofront per Paratici: annuncio clamoroso

Il Milan è a un passo da Fabio Paratici, ma un clamoroso dietrofront potrebbe cambiare le cose per il nuovo direttore sportivo

La stagione del Milan ha ancora qualcosa da dire. I rossoneri sono al nono posto in classifica e ben lontani dalla quarta casella che vorrebbe dire qualificazione alla prossima Champions League, l’obiettivo minimo per un club come quello meneghino. Allo stesso tempo, c’è ancora una Coppa Italia da contendere all’Inter e all’andata le cose non sono andate male, visto un pareggio che lascia tutto aperto per la qualificazione alla finale.

Paratici in primo piano
Annuncio sul dietrofront del Milan per Paratici (LaPresse) – controcalcio.com

Dopo la conquista della Supercoppa italiana, portare a casa un altro trofeo non sarebbe per nulla male per rendere meno amara la stagione, e forse cambierebbe le cose anche per Sergio Conceicao, al momento dato come sicuro partente. In ogni caso, ci sono prima altre questioni da risolvere e sono ai piani alti.

Da settimane, il Milan è a caccia di un nuovo direttore sportivo. Fin da subito si è parlato di Fabio Paratici e Igli Tare in prima fila per occupare quella posizione, ma negli ultimi giorni l’ex Juventus ha preso nettamente il sopravvento, conquistando l’assoluta pole position e a un passo dalla fumata bianca.

Nuove voci su Paratici lontano dal Milan: Luca Cohen smentisce tutto

Nelle ultime ore, però, in tanti hanno riferito una nuova svolta. Secondo queste voci, infatti, ci sarebbe stato un rallentamento sul fronte Paratici per via della squalifica comminata per quanto accaduto, ormai qualche anno fa, alla Juventus.

Paratici ai tempi della Juventus
Luca Cohen ha smentito rallentamenti sul fronte Paratici (LaPresse) – controcalcio.com

Luca Cohen è entrato a gamba tesa sul tema e ne ha parlato sul suo profilo X, etichettando questi rumors con un chiarissimo: “Ma per favore”. Secondo l’insider, non ci sono dunque nuovi stop per la firma di Paratici, e comunque il motivo non sarebbe di sicuro una squalifica di cui il Milan era per forza di cose a conoscenza già prima di interessarsi al dirigente.

Siamo già ad aprile e la sensazione è che i prossimi giorni potrebbero essere quelli decisivi su questo fronte. Poi ci sarà da pensare a rafforzare (o rivoluzionare) la rosa e soprattutto al nuovo allenatore. Un passo alla volta, il nuovo Milan sta nascendo, ma tutto partirà dal nuovo direttore sportivo.

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