Il dirigente rossonero sembra più che convinto per prendere l’ex dirigente della Lazio, lo stima da tempo e lo conosce bene
Non sono amici di vecchia data e non si frequentano, ma si conoscono bene. Prima sui campi di calcio da avversari e poi nell’ambiente del mondo del pallone. Hanno chiacchierato tante volte di calcio e di giocatori, con Ibrahimovic che su Igli Tare ha avuto sempre la netta sensazione di trovarsi davanti qualcuno che sapeva cosa fare. In più c’era una persona a lui molto cara, Mino Raiola, che stimava tantissimo il dirigente albanese.
Quando Tare era dirigente della Lazio con Raiola ci furono diversi scontri sui giocatori da portare nella capitale o magari sui rinnovi, con il procuratore che parlava più volentieri con Tare che non con Lotito e spesso chiudeva gli affari con il dirigente solo perché c’era lui, una cosa che, spesso, mandava su tutte le furie il patron laziale. E la stima e il rispetto di Zlatan per Tare parte proprio da lì.
Ibrahimovic, poi, sembra uno sprovveduto nel mondo del pallone almeno come dirigente, ma ha seguito un po’ la carriera del direttore sportivo sin da quando era alla Lazio e, sempre con Raiola, rimasero stupiti del fatto che con pochi soldi e con poche risorse, spesso la società biancoceleste arrivava a risultati prodigiosi, con le sei coppe vinte in Italia, ma anche il talento a scovare giocatori sconosciuti che poi si sono rivelati grandi affari, come Felipe Anderson, Milinkovic-Savic, lo stesso Immobile, ma anche de Vrij o Luis Alberto.
Zlatan vuole Tare da subito, a breve l’annuncio
Per Ibrahimovic, Tare è l’uomo giusto nel posto giusto e nel momento giusto. Ricorda bene quando era giocatore del Milan che Paolo Maldini fece di tutto e di più per convincere Tare a sposare il progetto rossonero e Zlatan rimase colpito del fatto che alla fine Tare rimase alla Lazio, proprio perché aveva cominciato un progetto lungo di anni e non poteva lasciare il percorso. C’era ancora Simone Inzaghi sulla panchina.
Ma non è soltanto questo. Per Ibrahimovic è l’ideale anche perché Tare parla correttamente ben cinque lingue, dall’inglese, al tedesco, allo spagnolo e il francese. Una dote che fa del dirigente albanese il profilo giusto. Non resta che aspettare e vedere quanto accadrà nelle prossime ore, ma se non ci saranno stravolgimenti dell’ultimo momento, Igli Tare sarà il nuovo direttore sportivo del MIlan.
Il Milan si appresta a decidere chi sarà l’uomo che con Ibrahimovic comincerà il nuovo progetto rossonero e bisogna fare in fretta perché è già tardi per una grande squadra come la società rossonera. Piccola curiosità, Igli Tare quando era adolescente era innamorato folle del MIlan di Sacchi e ora arrivare proprio al Milan è un sogno che si realizza sin da quando era ragazzo.