L’allenatore della Roma si gode il trionfo in Europa League, ma allo stesso tempo lavora per il futuro e non fa che pensarci
Una nuova vita. La quinta, anzi no la sesta se non addirittura la settima. Di sicuro prima che arriva alla nona ci vorrà ancora tanto tempo, ma quello che sta facendo Claudio Ranieri alla Roma è già qualcosa di speciale.
Sta rivitalizzando giocatori importanti e tiene sulla corda tutti gli altri e soprattutto sta cercando di coinvolgere tutta la rosa. Il più imponente è senza dubbio Hummels, totalmente e colpevolmente ignorato da Juric, preso come esempio e modello e soprattutto punto di riferimento da Ranieri che, come al solito, grazie alla sua esperienza riesce sempre a prevalere.
Per non parlare di quello che ha fatto con Pellegrini, tenuto fuori per diverse partite, per “proteggerlo“, per poi ripresentarlo e farlo quasi rinascere con tanto di gol. Per il momento Sir Claudio non sta sbagliando una mossa anzi c’è la sensazione che stia avendo di nuovo la bacchetta magica, con i giocatori che sembrano anche più sereni rispetto ad appena due settimane fa, quando il tecnico era appena arrivato a Trigoria.
Ora sta allenando la squadra e sta cercando di trovare la quadra su una situazione che non era affatto facile e non è ancora, perché c’è tanto lavoro da fare, in campo, ma anche e soprattutto fuori. Non è da tutti avere un approccio del genere e portare avanti in questo modo un lavoro così difficile e delicato.
Ranieri sogna i “romani” ma studia De Zerbi
Non è da tutti gli allenatori potersi scegliere il proprio sostituto anzi, a dire tutta la verità, nessun tecnico che sta lavorando sulla panchina e sul campo insieme ai suoi giocatori ha la fortuna e il privilegio di potersi scegliere il proprio successore. E sta lavorando tanto su questo, mettendoci anima e corpo.
Il suo sogno, anche per dare più credibilità ai Friedkin e anche per dare agli americani più fiducia e trasporto da parte della gente romanista, è quello di attorniarsi da gente di fiducia che ama l’ambiente e che è amata dall’ambiente, e che sia soprattutto capace. Francesco Totti è un obiettivo di Claudio Ranieri, riportarlo a Trigoria, e il desiderio è anche quello di poter dare una seconda chance a Daniele De Rossi, ma stavolta è lui che garantisce. Questo sarebbe il suo disegno, il suo lascito, ma deve anche fare i conti con la realtà.
Non solo De Rossi, per il quale stravede e crede allo stesso tempo che si sia stati un po’ troppo precipitosi, ma nel calcio questi errori possono anche accadere. Oltre a Daniele De Rossi, però Ranieri ha anche la curiosità di studiare e provare a testare un allenatore che in Italia è molto conosciuto e che ha un modo di giocare che potrebbe essere importante anche come marchio di fabbrica.
E’ il nome di Roberto De Zerbu attuale tecnico del Marsiglia che a Ranieri non dispiace per niente e pare sia il nome più gettonato dal tecnico e futuro dirigente romanista.