I Friedkin sono nella bufera più totale, un giorno bene l’altro male, con i tifosi che non ce la fanno più e anche i giocatori non sanno cosa fare
Una telenovela che sta diventando stucchevole e senza senso. Un giorno i Friedkin sembra che sanno quel che vogliono fare, il giorno dopo smontano tutto come se non hanno ancora deciso e che vogliono rimettere tutto in discussione. Una vera tela di Penelope che disfano a loro piacimento.
In mezzo ci sono i tifosi della Roma che non sanno più a cosa sperare e soprattutto a cosa aggrapparsi per rendere la situazione meno amara. La classifica parla chiaro e sembra che la Roma possa davvero lottare per la zona retrocessione, a meno che non si riesca a trovare una soluzione che soddisfi tutti e che sia soprattutto intelligente.
Allo stato attuale però tutto sembra, tranne che abbiano le idee chiare. Per il momento sono stai contattati diversi allenatori, da Mancini a Ranieri, a Terzic a Lampard e infine anche a Rudi Garcia. Un vero disastro. Già perché quando una società decide di sollevare un allenatore dal suo incarico si presuppone che abbia le idee chiare su chi lo debba sostituire.
E in realtà, il nome più caldo è (era?) quello di Roberto Mancini, ma quest’ultimo chiede garanzie e un ingaggio di tutto rispetto, intorno ai 6,5 milioni di euro a stagione. Gli americani, che hanno a bilancio i contratti di De Rossi (18 milioni fino al 2027) e Juric (8 milioni fino a 2025), stanno riflettendo con la paura di dover pagare un terzo allenatore per altri anni.
Caos panchina e Dybala pensa all’addio
Mentre si pensa all’allenatore, c’è un caso che avanza, nel silenzio. E’ quello di Paulo Dybala che dopo il giallo sulla convocazione per Bologna sta facendo riflessioni serie sul suo futuro. Il nodo del rinnovo tiene sempre banco. Affinché diventi automatico, deve raggiungere il 55% delle presenze da almeno 45 minuti nel triennio per arrivare al prolungamento fino al 2026, con un ingaggio che già ora sfiora i 9 milioni, bonus inclusi.
Al momento la Joya ha giocato 7 gare e ne mancherebbero 8 all’appello e soprattutto al rinnovo, ma gennaio è dietro l’angolo. Lui è spazientito e con amarezza ripensa all’offerta araba di quasi 30 milioni a stagione, una chimera.
Un cammino difficile se si considerano le partite e con gennaio alle porte, anche perché, prima del derby del 5 gennaio 2025, la Roma andrà in campo altre 9 volte tra campionato e coppa e l’argentino difficilmente sarà sempre titolare, anche e soprattutto per le continue noie muscolari che riporta ogni volta.
Ad agosto il passaggio all’Al-Qadsiah è saltato perché Dybala ha rifiutato il trasferimento, ma adesso tutto potrebbe rimettersi in circolo. In ballo non c’è solo l’Arabia, ma anche la Mls con Los Angeles e Inter Miami alla finestra, ma non solo le uniche. Tra nuovo tecnico e futuro Dybala, per la Roma è un bel rebus.