Il campione biancoceleste che tanto sta facendo bene in questo avvio di stagione ha attirato su di sé qualche campanellina dagli Emirati
Un campione senza età e, da un certo punto di vista, senza prezzo. E’ infinito Pedro, e nel vero senso della parola. Dopo un’estate un po’ così, ai margini, adesso è tornato di nuovo in auge, e ancora più di prima.
Nonostante abbia ben 37 anni, il giocatore spagnolo riesce a dettare legge in campo come ai bei tempi, quando a Barcellona prima e al Chelsea poi ha vinto tutto quello che si poteva vincere, dalla Champions League all’Intercontinentale fino a titoli in Spagna e Inghilterra. Un giocatore fantastico che potrebbe vivere, calcisticamente parlando, quasi di “luce eterna“, invece resta umile, si allena ogni giorno, fatica e si sacrifica ed è un esempio per i più giovani.
Se non ci fosse, uno come lui bisognerebbe inventarlo. E ancora una volta, alla quarta stagione alla Lazio, quinta in Italia, considerando la sua esperienza alla Roma, sembra un ragazzino nonostante non sia più un giovanissimo. Quello che ha fatto in Europa League col Nizza e con l’Empoli in campionato è da incorniciare, due reti una più bella dell’altra. Entrambe hanno fatto il giro del mondo, tanto che quella al Nizza è stata replicata e fatta vedere diverse volte dal sito dell’Uefa. E, non contento, ha replicato tre giorni dopo con un’altra prodezza.
Due gioielli che hanno attirato l’attenzione sul giocatore spagnolo, tanto che dagli Emirati Arabi, ma pare anche dal Qatar, dove gioca il suo inseparabile amico Luis Alberto, non solo sono arrivati i complimenti, ma anche qualche desiderio inaspettato. Non si è parlato di soldi, ovviamente, ma qualcuno sarebbe pronto a presentare una proposta al giocatore della Lazio.
Arabia e Qatar guardano a Pedro come favola
Due prodezze che hanno fatto il giro del web. Ed è davvero bizzarra la vita, visto che l’estate scorsa, proprio mentre Immobile, Kamada, Felipe Anderson e Luis Alberto andavano via dalla Capitale, qualcuno in società sperava che facesse la stessa cosa anche il buon Pedro. Quegli oltre tre milioni di euro che la società biancoceleste doveva dare allo spagnolo fino a giugno del 2025 sembravano un po’ troppi per uno di 37 anni, un rinnovo automatico grazie alle sei presenze che Tudor ha fatto fare a Pedro sul finire della passata stagione.
E questo, almeno in quel momento, non è che fosse stato preso benissimo, ma ora nessuno ci pensa, anche se, per la verità, qualcuno a Formello ha tentato di tutto e di più, quasi sperando che dall’Arabia arrivasse più di qualche offerta che facesse barcollare il buon Pedro. Ebbene, qualcosina era anche arrivata, ma l’esterno laziale aveva ancora il furore dentro, la voglia di mettersi in competizione per un calcio di livello, per questo non ci ha pensato un solo istante ed è voluto restare col nuovo allenatore, Marco Baroni.
Tra l’allenatore e il giocatore è scattata la scintilla, anche per questo Baroni non se l’è sentita di metterlo fuori dalla lista (eh sì a Formello inizialmente si era pensato anche a questo o quanto meno era quello che era stato paventato in qualche modo anche allo stesso giocatore ndr), ma lui in allenamento e con le prestazioni ha dimostrato di saperci ancora fare, e anche in modo incredibile.
Basti pensare che fino ad ora ha totalizzato 200 minuti tra coppa e campionato, segnando due reti, quasi una a partita. Niente male per uno che qualcuno dipingeva come “vecchietto” che aveva già dato tutto. Adesso i tifosi della Lazio e la Lazio stessa se lo godono, lui va in campo e lavoro sodo come se non ci fosse un domani, poi se a gennaio si dovesse presentare qualcuno dal Qatar o dagli Emirati per fare una proposta indecente, magari ci penserà. O come ha già fatto l’estate scorsa, ringrazierà e declinerà l’offerta. Si vedrà, ora si allena e si diverte con la Lazio.