Non si ferma la turbolenza attorno alla panchina del Milan: i rossoneri hanno già intrapreso i contatti con due top allenatori
La trasferta di Firenze, unito al match perso contro il Bayer Leverkusen in Champions League, sembrano aver fatto tornare i fantasmi attorno alla panchina del Milan. Paulo Fonseca non è affatto sicuro che finirà la stagione al suo posto, nonostante il derby vinto contro l’Inter e alcune trame di gioco che finalmente sembrano essere sbocciate con il 4-2-4 e la doppia punta.

Le ambizioni restano alte e cambiare fin da subito potrebbe essere la strategia giusta per decollare in campionato come nelle coppe europee. Una parte del tifo rossonero, allo stesso tempo, non sembra così entusiasta del contributo dell’ex Roma e vorrebbe una sterzata fin da subito.
C’è chi la pensa così anche in dirigenza e infatti ci sono stati già contatti per definire chi potrebbe prendere il suo posto. Ne ha parlato Damiano Er Faina durante la diretta di Controcalcio su Twitch.
Il Milan pensa all’erede di Fonseca: occhio a Sarri e Allegri
“Ci sono riflessioni importanti nel Milan. Io so che si erano già mossi, quindi la prima che vi dico è più un retroscena”. In particolare, Faina sostiene che i primi contatti fossero avvenuti prima del derby contro l’Inter, in cui di fatto Paulo Fonseca ha salvato la sua panchina, battendo i nerazzurri con il punteggio di 1-2 grazie a un colpo di testa di Matteo Gabbia nei minuti finali.

“Una telefonata era stata fatta a Maurizio Sarri e questo è sicuro. Non è stata una telefonata d’addio, aspettando il derby, perché ovviamente Sarri non può essere trattato come una ruota di scorta, e neanche lui si fa trattare da tale”. Insomma, la pista deve ancora essere tenuta aperta per il prossimo futuro, ma non è l’unica.
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“È vero anche che è stato richiamato Massimiliano Allegri. Io non so chi della dirigenza del Milan, ma i rapporti con Zlatan Ibrahimovic sono buoni. Un contatto con il tecnico livornese c’è stato, ora resta da capire se le cose andranno avanti o no”. La situazione sembra, quindi, bollente per la panchina rossonera e potrebbe riscaldarsi ancora di più dopo la ripresa del campionato post sosta per le nazionali.