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Roma, Juric già nei guai: la colpa è di Dybala, retroscena clamoroso – ESCLUSIVA

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Daniele Magliocchetti

Una situazione sempre più esplosiva all’interno della società giallorossa che proprio non riesce a risolvere una grana

Una spina nel fianco senza ancora aver mai messo i piedi ben saldi sulla sua nuova panchina. Il vulcanico Ivan Juric dovrà gestire un caso di non poco conto che, a dire la verità, può essere costato caro a Daniele De Rossi.

Il calciatore argentino della Roma Paulo Dybala ha un rinnovo automatico se gioca 14 partite da almeno 45 minuti e per Juric la gestione non sarà semplice (Ansa Foto) Controcalcio.com

Una vera polveriera e se non lo è adesso, poco ci manca. Non è tanto la Roma in sé, quanto quella che sarà la gestione di Paulo Dybala che da Joya potrebbe trasformarsi in un vero e proprio dolore e mattone pesantissimo. Prima per Daniele De Rossi, ora per Ivan Juric. Della forza e della tecnica del giocatore, ne era a conoscenza l’ex tecnico, ma anche e soprattutto quello nuovo.

La novità, che poi tanto novità non è, riguarda la pesante vicenda che c’è dietro al rinnovo automatico dell’asso argentino. Il motivo principale che ha indotto la Roma a metterlo sul mercato e a spingere verso la sua cessione in Arabia. Che poi non si sia messa d’accordo e abbia fatto di tutto per trattenerlo vista l’offerta del club arabo è una situazione sulla quale è meglio andare oltre, anche perché il vero pericolo che avverte la società è il famoso rinnovo che pesa sulle spalle del club da parte del giocatore.

Già perché se in questa stagione, la Joya giocherà 14 partite da almeno 45 minuti scatterà il rinnovo di contratto fino al 2026 a circa 7 milioni l’anno più 2 di bonus. Un macigno pesantissimo per  la società e soprattutto per la Ceo Lina Selokolu che ha fatto di tutto e farà di tutto per evitarlo. Talmente si era spinta su questa direzione che aveva chiesto in qualche modo a De Rossi di evitare di poter arrivare ad un traguardo simile.

Juric piegherà la testa su Dybala?

Daniele De Rossi era stato invitato a non far arrivare l’argentino a quell’obiettivo, ma il tecnico questo genere di discorso non l’ha mai accettato e anzi, rispondeva a tono, replicando di aver fatto finta di non sentire da questo punto di vista perché la vedeva come una pesante e grave ingerenza. “Se sta bene gioca sempre“, avrebbe risposto l’ormai ex tecnico giallorosso e anche questo sarebbe stato uno dei motivi dei tanti litigi con la dirigente greca.

Il problema è che per la Roma, quel rinnovo automatico costerebbe ben 30 milioni di euro e sarebbe una spesa eccessiva e fuori portata per il club. Poi qualche maligno sostiene anche che, semmai ci dovesse essere quel rinnovo, la Selokolu vedrebbe andare in fumo i quasi 2 milioni di premi che scatterebbero ogni anno qualora il bilancio dell’AS Roma dovesse portare dei benefici, ma con quel rinnovo i bebefici non ci sarebbero anzi il negativo sarebbe mostruoso e potrebbero anche scattare non premi ma punizioni. E’ la legge dell’imprenditoria americana.

Il nuovo tecnico della Roma Ivan Juric è alle prse con la grana relativa al rinnovo di Paulo Dybala (Ansa Foto) Controcalcio.com

E Ivan Juric come si comporterà davanti a una situazione del genere? C’è da scommettere che se a De Rossi era stato fatto l’invito a fare attenzione a una cosa del genere, probabilmente sarà stato fatto anche al vulcanico Juric che, di solito, non è che accetti così tanti compromessi, ma davanti a un’occasione così ghiotta e importante di allenare una grande come la Roma, magari potrebbe rivedere le proprie posizioni ed essere meno severo.

Al momento a Paulo Dybala mancano 12 partite per il rinnovo, anche perché ne ha giocate quattro fino ad ora, ma solo due hanno superato i canonici 45 minuti, quella persa in casa con l’Empoli e quella col Genoa. Per Juric una bella gatta da pelare, anche se avrebbe già la scusa pronta con Soulé da rilanciare e patrimonializzare ma anche Baldanzi, con Dybala che avrà le sue occasioni, ma non sempre da titolare. Sarà una gestione da vedere e tenere conto. Da osservare con molta attenzione, soprattutto il minutaggio. Se si vuole, si può fare tutto, ma farlo alla luce del sole esporrebbe il buon Juric a pessime figure.

Daniele Magliocchetti

Lo so, è un sogno un po' bizzarro, ma da piccolo sognavo di fare l'inviato di guerra, mi perdevo nei racconti di Ettore Mo, meraviglioso inviato del CorSera, su questa scia sono diventato un giornalista, meglio dire cronista (esistono solo le notizie), scrivendo e raccontando sport (principalmente), ma anche cronaca e politica per Ultime Notizie, Ansa, Repubblica e Messaggero, cartaceo e on line, contestualmente facevo (e faccio) anche radio passando per Radio Incontro, Radio Globo, Radio Sei, Radio Incontro Olympia ora solo Radio Olympia. Da sempre curioso del mondo e di chi ne fa parte.

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