Il giocatore francese scalpita e attende con speranza e fiducia la decisione che da parte dei giudici che potrebbe arrivare a breve
Una situazione in evoluzione. E una speranza che cresce di ora in ora. Paul Pogba potrebbe tornare a giocare a pallone, a fare quello per cui è nato. Possibile? Forse.
Il giocatore della Juventus, squalificato per quattro anni per doping, sta lottando per tornar a giocare a pallone e non smettere come tanti pensavano, vista la lunga squalifica. Per mesi non ha fatto altro che prepararsi a questo giorno e finalmente sta arrivando. L’ex stella del Manchester United rientrato a Torino con la Juve nell’estate del 2022 e fermato per doping a dicembre del 2023, nutre speranze di tornare a giocare in brevissimo tempo.
Il centrocampista, che non ha mai smesso di lottare e soprattutto di dichiararsi innocente, attende la decisione del Tribunale di Losanna che potrebbe decidere di uscire allo scoperto ed emettere la sentenza tra il 12 e il 13 settembre del 2024. Ad accelerare il tutto sarebbe stata la deposizione che il giocatore, sotto contratto con la Juventus fino al 2026, avrebbe reso davanti ai giudici di Losanna.
Lui ci spera tanto e ci crede tanto, anche perché in questi mesi dove è stato lontano dai campi di calcio non ha fatto altro che tenersi sotto allenamento e continuare a lavorare com se non ci fosse un domani. Ha faticato e si è sacrificato tanto in questo periodo, sentendosi e proclamandosi innocente.
Se innocente potrebbe tornare alla Juve, ma…
Una storia quella di Pogba tutta ancora da decifrare. Tutto è accaduto nel corso degli esami antidoping Udinese-Juventus del 20 agosto 2023 dove a Pogba vengono trovate tracce di DHEA, una sostanza che, secondo i medici sportivi, aumenta a livello naturale i livelli di testosterone.
Una storia che quanto è uscita ha creato parecchio rumore, mettendo in grande imbarazzo la Juventus che, inizialmente, si è schierata accanto al suo campione, ma poi si è defilata. Il Tribunale Nazionale Antidoping italiano l’11 settembre del 2023 prende la decisione di sospendere Pogba ma dopo la conferma alle controanalisi, il 7 dicembre 2023 la Procura Antidoping italiana chiede per Pogba una squalifica di 4 anni.
Il giocatore si è dichiarato sempre innocente cercando di spiegare che se è successo qualcosa è stato in buona fede e non certo in maniera consapevole. Ma questo ai giudici del Tribunale Nazionale Antidoping conta fino a un certo punto tanto che il 1 marzo del 2024 accolgono la richiesta dell’accusa e squalificano il giocatore per quattro anni.
A Pogba è crollato il mondo addosso, ma nonostante tutto fosse contro di lui, anche e soprattutto a livello medico, ha sempre ribadito e sottolineato che lui era ed è innocente, tanto da confermarlo anche davanti ai giudici del Tas di Losanna, anche per questo ha sempre rifiutato il patteggiamento. Una cosa, questa, che nella sua testa voleva dire ammettere di essere colpevole, ma lui questo non lo accetta.
Su di lui ci sono ancora diversi estimatori, tra questi pare anche la stessa Juventus. Qualora venisse dichiarato innocente, la società bianconera potrebbe perfino reintegrarlo, ma a quel punto, nonostante ci sia un contratto, potrebbe essere Pogba a non volerlo. Pare infatti che ci siano club che abbiamo una sorta di accordo con il francese se dovesse essere dichiarato innocente. Si vedrà. Ora la sentenza.