La Juventus ha deciso per la rescissione consensuale: non vestirà più il bianconero, arriva la decisione improvvisa
Un vero e proprio repulisti. Thiago Motta, fin dall’arrivo alla Continassa, ha da subito messo in chiaro le cose. Grande personalità quando agiva nel cuore del centrocampo, uno dei calciatori protagonisti del Triplete dell’Inter, anche in panchina non ha certo perso questa dote. E così il salto dal Bologna ad un top club come la Juventus non lo ha certo turbato tantomeno modificato le sue abitudini o il suo carattere.
Gli è stato chiesto di vincere, di dare vita ad un progetto nuovo, duraturo e di aprire un ciclo vincente e così si è regolato di conseguenza, compiendo anche scelte impopolari, almeno all’apparenza. Fin dal primo giorno ha quindi messo in chiaro le sue intenzioni, svelando anche i calciatori su cui poteva contare e quelli che, in rosa, non avrebbero fatto più parte del progetto.
Addirittura in sette quelli messi fuori rosa dall’allenatore che il football director Cristiano Giuntoli sta provando a pizzare a tutti i costi. Rescisso il contratto con Szczesny – con tanto di buonuscita per il polacco – perché Motta ha voluto a tutti i costi Di Gregorio, fuori dal progetto anche Rugani finito all’Ajax, Kostic e Chiesa ancora da piazzare così come De Sciglio. Reintegrato, invece, McKennie.
Juve, via a parametro zero e resta in Serie A
Motta, peraltro, ha tirato dritto per la sua strada anche dopo le prime critiche in seguito alle sfide precampionato finite con sconfitte e prestazioni poco incoraggianti: e nella prima di campionato ha avuto ragione lui, puntando anche sul giovane Mbangula ed ottenendo una vittoria convincente.
Ora, però, Giuntoli gli deve completare la rosa: per il tecnico mancano ancora un difensore centrale, un altro centrocampista ed un esterno offensivo, oltre ad un vice Vlahovic (ma questo non è la priorità). Nel frattempo, però, il dirigente è a caccia di milioni per gli ultimi acquisti ma anche soluzioni per piazzare i calciatori ancora in esubero.
Tra questi, come detto, c’è anche Mattia De Sciglio. Un vero e proprio fedelissimo di Max Allegri, che l’ha utilizzato sia a destra che a sinistra, sia nel ruolo di terzino che esterno a tutta fascia come quinto. Insomma, una duttilità sempre apprezzata dal livornese che, però, non ha scaldato il cuore di Motta.
E così la Juve sta provando a chiudere il rapporto con il difensore – praticamente fermo nella scorsa stagione per infortunio – con la rescissione consensuale dietro pagamento di buonuscita, proprio come accaduto con Szczesny. Il terzino, proprio nel luglio scorso, sui social aveva spiegato come fosse integro fisicamente ma fuori squadra per motivi tecnici. Il suo futuro, però, potrebbe essere ancora in Serie A: su di lui, infatti, Como e Monza.