Leo Messi è stato disintegrato: la notizia fa il giro del mondo, il dato è davvero impietoso per l’argentino
Otto Palloni d’Oro conquistati, Leo Messi è sicuramente uno dei calciatori più importanti nella storia del calcio. Ha scritto pagine importanti di questo sport, conquistando ogni trofeo possibile ed immaginabile. L’argentino è ora sul tramonto della carriera e sembra più vicina la data del suo ritiro: d’altronde a 37 anni suonati sta svernando nell’Inter Miami, per gli ultimi sussulti di una carriera da paura.
Una vita al Barcellona, le ultime stagioni al Paris Saint Germain prima di volsre Oltreoceano: la Pulce ha portato anche l’Argentina al Mondiale ed ha vissuto l’eterno duello con Cristiano Ronaldo: chi è stato il più forte della sua generazione? Lui oppure l’asso lusitano?
Un altro paragone – decisamente scomodo – ha però accompagnato l’attaccante argentino nel corso della carriera. Un paragone addirittura con il più grande di tutti i tempi, Diego Armando Maradona. Team Messi o team Diego, il mondo del calcio si è spaccato completamente su chi fosse il più forte della storia. A Napoli è quasi una bestemmia anche solo pensare di paragonarli, chi ha giocato con il Pibe de Oro sostiene altrettanto ma c’è ora uno studio a mettere la parola fine all’eterno dilemma.
Diego Maradona, il dato parla chiaro: altro che Messi
L’Università di Melbourne, in Australia – quindi nessun ateneo partenopeo – ha esaminato una gran quantità di dati ed è arrvata anche ad una vera e propria sentenza. A partire dai cartellini, lo studio ha evidenziato come con Maradona in campo al giorno d’oggi vi sarebbero stati in media 5 gialli per gli avversari ed un rosso ogni due gare. Un risultato ottenuto attraverso lo studio di 158 gare dal 1978 al 1988.
Maradona superiore a Messi anche nella visione di gioco e più veloce nel dribbling: 62 metri in 9 secondi e 77 centesimi il gol realizzato all’Inghilterra, soprannominato non a caso “il gol del secolo”. Contro il Getafe Messi fece una rete simile ma percorrendo 52 metri in 9 secondi e 52 centesimi e dribblando due calciatori in meno.
Nei 10 anni in cui si sono studiate le gare in questione, Maradona ha realizzato il doppio dei dribbling rispetto a Messi subendo, peraltro, un fallo ogni 9′ a differenza di Messi che ne subiva uno ogni 26′. E le punizioni? Anche in questo campo, nessuna storia: Maradona le calciava con una traiettoria più inclinata di 7 gradi.
Insomma, Diego Maradona – per chi avesse ancora qualche dubbio – può essere considerato senza difficoltà il più grande calciatore della storia. Con buona pace di chi sostiene il contrario.