Leao, altra bocciatura: stroncato in diretta

Arrivano ancora critiche per Rafa Leao, che a Euro 2024 non è stato protagonista come ci si attendeva: il milanista nel mirino

Non è stato un match magari emozionante come Spagna-Germania, ma anche Portogallo-Francia è stata una sfida all’altezza di un quarto di finale di un Europeo. Una gara che ha estromesso una delle principali candidate al titolo, ed è toccato ai lusitani, usciti di scena ai calci di rigore e con tanti rimpianti.

Nuova bocciatura per Leao
Rafael Leao ancora una volta divide l’opinione pubblica sul suo talento (fonte: © LaPresse) – Controcalcio.com 

 

Forse, Cristiano Ronaldo e compagni hanno avuto più occasioni dei transalpini, senza però concretizzarle. Dagli undici metri, il verdetto, spietato, con l’errore di Joao Felix determinante. Resta un’incompiuta la nazionale portoghese e lo resta anche Rafael Leao, che chiude Euro 2024 senza reti realizzate.

L’attaccante del Milan si è acceso solamente a tratti. Anche con la Francia, un copione simile. Un inizio molto promettente, cui però non ha fatto seguito la necessaria continuità. Anche se nel complesso è stata certamente la sua migliore prestazione nella rassegna continentale attuale. Non sufficiente, però, a trascinare i suoi. A questo punto, aumentano gli interrogativi sulla effettiva consistenza del talento milanista e sulla sua reale capacità di incidere e diventare un top player.

“Le giocate non bastano”, Caressa avvisa Leao: lo ha detto in diretta

Tra le voci critiche nei suoi confronti, si leva anche quella del giornalista Fabio Caressa. Che su ‘Sky Sport’ ha commentato le performance complessive di Leao agli Europei e lanciato un allarme di cui il Milan dovrebbe tenere conto.

Caressa contro Leao
Rafael Leao e il parere del giornalista Fabio Caressa: così non ci siamo (fonte: © LaPresse) – Controcalcio.com 

 

Ecco l’argomentazione di Caressa: “E’ un giocatore che ha delle grandi qualità – ha spiegato – Lo abbiamo esaltato tanto, forse troppo, perché gli attaccanti devono fare gol o assist, le belle giocate fini a se stesse non bastano. Ora è arrivato il momento di essere decisivi per davvero. E’ da troppo tempo che aspettiamo che Leao sia costante per 90 minuti, ma non avviene ancora. Per essere davvero un campione dovrebbe avere il calcio come ossessione. Invece non è così, lui pensa alla musica e anche ad altre cose. Gli manca ancora tanto per essere un grande e ormai non è più un ragazzino”.

A questo punto, la prossima stagione potrebbe diventare l’effettiva cartina di tornasole del valore di Leao. Riuscirà a fare il salto di qualità, oppure resterà nella terra di mezzo in cui ci ha abituati?

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