Passaggio indietro al portiere: quando e perché cambiò la regola

Il calcio va ciclicamente incontro a cambiamenti regolamentari: ecco quando e per quale motivo cambiò la regola sul passaggio al portiere

A carattere periodico, le modifiche al regolamento fanno parte dell’evoluzione del calcio. Una evoluzione inevitabile, con tanti aspetti che rispetto agli albori sono cambiati. Anche negli ultimi anni, lo sappiamo, abbiamo assistito a tanti stravolgimenti.

Passaggio al portiere, il retroscena sul cambio della regola
La Serie A e i tornei internazionali di fronte al cambio di regolamenti, ecco la storia di una delle modifiche più importanti nel calcio (fonte: © LaPresse) – Controcalcio.com

 

Basti pensare all’introduzione del Var e della Goal Line Technology, al cambio di interpretazione del fuorigioco attivo e passivo, all’introduzione delle cinque sostituzioni, all’abolizione della regola dei gol in trasferta, e altre ancora ce ne sarebbero. Altre modifiche sostanziali erano avvenute nel corso degli anni, alcune delle quali tutto sommato piuttosto recenti e rivoluzionarie.

Oggi siamo abituati al fatto che il portiere non possa raccogliere la palla con le mani su retropassaggio, se non effettuato di testa, petto o coscia. Ma fino ai primi anni Novanta, questo era ancora perfettamente consentito. All’epoca si discuteva da un po’ sull’opportunità di eliminare questa agevolazione per gli estremi difensori. Sapete quando questo è effettivamente avvenuto? Ci sono stati episodi particolari che hanno imposto il cambio della regola.

Passaggio indietro al portiere, ricordate quando è avvenuto? ‘Colpa’ di Peter Schmeichel

Una figura chiave in questo è stata quella di Peter Schmeichel, leggendario portiere danese, uno dei più forti mai visti in attività. Con la Danimarca e con la maglia del Manchester United, ha scritto pagine storiche nel mondo del calcio. E come forse non tutti sanno, anche quella di cui stavamo parlando.

Passaggio indietro al portiere, cambiò tutto per colpa di Schmeichel
Peter Schmeichel, uno dei portieri più forti di sempre: impatto sul calcio anche nel cambio di regola sui passaggi al portiere (fonte: © ANSA) – Controcalcio.com

 

Schmeichel fu uno dei protagonisti, nel 1992, della clamorosa vittoria della Danimarca agli Europei. Una nazionale che nemmeno avrebbe dovuto esserci in quella fase finale in Svezia, ma che fu ripescata per l’esclusione della Jugoslavia successiva al conflitto bellico nei Balcani. A sorpresa, i danesi batterono Francia, Olanda e Germania laureandosi campioni. Ma soprattutto in finale, con un gioco in certe fasi parecchio ostruzionistico.

Si vede in questo video della finale con i tedeschi, che nel finale di partita, per spezzare il ritmo degli avversari che cercavano la rimonta, i danesi abusarono particolarmente del retropassaggio all’indietro. Fu probabilmente l’evento che spinse il mondo del calcio a permettere ai portieri di gestire i retropassaggi con i piedi soltanto, per l’appunto, con i piedi, per velocizzare il gioco e renderlo meno monotono.

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