La rabbia si scatena in diretta: tutta ‘colpa’ di Mourinho

José Mourinho è solo un ricordo per la Roma, ma non smette di scatenare polemiche: cosa è successo nelle ultime ore

La Roma ha avviato un nuovo corso scegliendo Daniele De Rossi per la panchina e i risultati stanno arrivando, oltre a un’identità in campo che era molto richiesta dall’ambiente dopo un paio di anni in cui, almeno in Europa, le cose sono andate bene, ma la manovra non è mai parsa eccelsa.

Nuove critiche a Mourinho in diretta
Le ultime dichiarazioni di Mourinho hanno scatenato le polemiche (LaPresse) – controcalcio.com

La piazza è felice e i tifosi sperano che questa sintonia vada avanti ancora a lungo, dato che sembra quasi scontato il rinnovo dell’ex centrocampista e bandiera del club. Il fantasma di Mourinho, però, continua ad aleggiare nell’ambiente della squadra della Capitale, più che altro genera nuove critiche nei confronti, nonostante una Conference League in bacheca dopo tanti anni di astinenza da trofei.

A portare una vera e propria bufera nella diretta di Controcalcio è stato comunque lo Special One e le sue ultime dichiarazioni. Dopo aver detto che la Roma è una squadra senza storia europea“, ha detto anche che “In alcuni club devi essere l’allenatore, il direttore tecnico, il capo della comunicazione, devi essere quello che difende la società e i giocatori. Io voglio essere solo un allenatore“.

Era sicuramente una frecciata chiara all’ormai suo ex club, con cui sono volati gli stracci al momento dell’addio e che molti tifosi non hanno preso per nulla bene.

Daje Ale contro Mourinho: “Alla Roma non allenava”

Daje Ale, noto insider della Roma, analizzando le parole di Mourinho, non le ha mandate a dire all’ex tecnico: “Alla Roma gli hanno chiesto solo di fare l’allenatore, cosa che non ha mai fatto. Dice che voleva fare solo l’allenatore, ma nei fatti non era così”.

Nuove critiche a Mourinho in diretta
Daje Ale si è schierato ancora contro le ultime parole di Mourinho (LaPresse) – controcalcio.com

E poi ha aggiunto: “La comunicazione non l’ha curata solo a Roma, anche all’Inter, al Real Madrid – basta ricordare il gesto delle manette. Tutta quella roba lì l’ha fatta sempre in carriera. Non è che da noi ha fatto qualcosa di diverso perché non c’era società”.

 

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Non manca anche un retroscena piuttosto clamoroso sulla sua avventura in Spagna: Lui al Real chiedeva un dirigente forte, una persona forte che parlava con gli arbitri, stesse cose che ha riproposto anche in giallorosso. Il problema è che lui dice tutte queste cose per colpa del suo non allenare e i suoi risultati scadenti”.

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