Nel corso del match fra Bologna e Inter, andato in scena al Dall’Ara, si è verificato un altro episodio di razzismo: ecco cosa è successo.
“Quando dico che non è così il mondo che vorrei“, canta l’immenso Vasco Rossi in una delle sue canzoni più celebri. Una frase che calza a pennello nel momento in cui, purtroppo, diventa necessario affrontare di nuovo il delicato tema del razzismo. Il calcio è uno sport meraviglioso oltre che il più amato/seguito al mondo, ma la violenza ne fa ancora parte.
E per violenza, ovviamente, s’intende anche quella verbale, perché le parole a volte possono generare ferite profonde sotto l’aspetto psicologico. I calciatori sono costantemente sotto pressione e non è affatto semplice digerire determinati insulti assolutamente gratuiti.
A maggior ragione se si tratta di un becero commento riguardante il colore della pelle. Ad ogni modo siamo nel 2024, ciò significa che ormai pure il singolo episodio isolato – a prescindere dalla quantità di persone coinvolte – non può essere minimamente accettato.
Qui analizziamo il caso avvenuto nel corso di Bologna-Inter, match andato in scena al Dall’Ara lo scorso sabato e vinto di ‘corto muso’ dalla capolista grazie alla rete firmata Yann Bisseck. La squadra guidata da mister Simone Inzaghi ha dato ulteriormente prova di quanto sia una schiacciasassi attualmente, al momento non c’è storia per nessuno in Serie A.
I rossoblù erano il team più in forma del campionato e la ‘Beneamata’ si è presa il bottino pieno anche col turnover (capitan Lautaro Martinez in panchina per tutti i 90 e passa minuti). Ad inizio ripresa Inzaghi ha tolto dal campo il brasiliano Carlos Augusto, inserendo al suo posto Denzel Dumfries.
Attraverso un filmato pubblicato su ‘X’, si nota come l’ex laterale del PSV Eindhoven sia stato vittima di un insulto razzista durante la ripresa. Il video è di un sostenitore rossoblù che reagisce al grave commento di un altro tifoso indirizzato appunto all’esterno olandese. “Sei una scimmia“, ha detto a Dumfries che in quel momento gravitava nella zona di campo sotto la tribuna.
E la persona che ha girato il video gli ha intimato: “Ma cos’hai in testa?“. Insomma, altro materiale che il Giudice Sportivo sarà chiamato ad analizzare per mettere in atto una severa punizione, com’è giusto che sia. In questa situazione, perlomeno, non abbiamo a che fare con un vergognoso coro intonato da un intero settore oppure da migliaia di presunti tifosi.
Di conseguenza, la chiusura del Dall’Ara o di un settore specifico non rappresentano ipotesi percorribili. Più probabile che si cerchi di individuare il singolo soggetto colpevole e il rischio di una maxi squalifica (daspo per almeno cinque anni) è forte. Si attendono, dunque, nuovi aggiornamenti in merito a questa triste vicenda.
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