La Juventus dovrà correre subito ai ripari dopo un buco da 120 milioni di euro. Ecco la cessione dei tre big, la verità
Ancora un pari per la Juventus che è scesa al terzo posto in classifica. Un momento decisivo per centrare la qualificazione alla prossima Champions League il primo possibile con un inizio 2024 non troppo esaltante. Massimiliano Allegri lo sa bene e vorrebbe qualcosa in più dai suoi calciatori: ecco l’ultimo problema in casa Juve.
I tifosi della Juventus potranno sognare fino ad un certo punto: i conti del club bianconero ormai parlano chiaro dopo la pubblicazione della semestrale diffusa tre settimane fa. Servono così cessioni per ricavareun tesoretto utile per continuare ad andare avanti. C’è stata la prima perdita di circa 95 milioni nel primo semestre, ma ci sarà un’altra ancora intorno a 150 milioni nel secondo semestre. Prestiti su prestiti per sostituire i debiti visto che l’aumento di capitale servirà a coprire le perdite della nuova gestione.
Il deficit della situazione ordinaria obbligherà così cessioni in vista della prossima stagione. Il ds Cristiano Giuntoli dovrà così pensare a tutti gli sviluppi da qui a giugno per capire come muoversi nella direzione giusta.
La situazione non è delle migliori in casa Juventus. Come svelato dall’edizione odierna de Il Corriere dello Sport in questo scenario il ds Cristiano Giuntoli dovrà realizzare tre operazioni in uscita: su tutte quelle di Chiesa, Bremer e Vlahovic senza dimenticare i giovani Soule, Yildiz e Iling-Junior. Allegri dovrebbe così proseguire la sua avventura sulla panchina bianconera vista la presenza del suo contratto oneroso. La dirigenza dovrà pensare così all’austerity per continuare il suo percorso di crescita.
La Juventus dovrà così pensare di ricavare almeno 120/130 milioni di plusvalenze da cessione in tre anni a cominciare dai prossimi mesi: i milioni da player trading sono fino 20 come riportato dall’edizione de Il Corriere dello Sport. Infine, anche il costo della rosa dovrà essere abbassato intorno a 300 milioni di euro. Una nuova rivoluzione in programma in estate per tornare ad essere competitiva in futuro anche in campo internazionale.
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