La pesante sconfitta è costata la panchina al tecnico che è stato immediatamente sollevato dall’incarico: altro smacco per lui.
Non c’è pace per gli allenatori di tutto il mondo che, arrivati a questo punto della stagione, sono già costretti a dover tirare alcune somme. Tempo di bilanci quindi per club e nazionali che, in vista del futuro, hanno bisogno di capire fino a che punto è affidabile la guida tecnica da loro scelta. Non tutti sono sembrati felici e sicuri di aver optato per il nome migliore ed è per questo che nelle ultime settimane sono tornate a tremare tante panchine.
Qualcuna trema mentre qualcun’altra è già saltata per aria. Ne sa qualcosa il tecnico della nazionale che ha da poco ricevuto il benservito. Una lunghissima carriera per lui da calciatore e da allenatore, anche in Italia, ma che a quanto pare ha preso la peggiore delle pieghe. Addio immediato e sostituto già scelto da parte della Federazione che ha subito voglia di ripartire.
Ad essere costata cara al commissario tecnico è stata la recente eliminazione dal torneo, erano i grandi favoriti e invece si sono fatti spedire a casa da una rivale a dir poco sorprendente. La partita della discordia rimarrà per sempre impressa nei ricordi del tecnico che ha così dovuto mandare giù uno dei bocconi più amari della sua carriera.
Davvero un risvolto inaspettato per Jurgen Klinsmann che da qualche ora ha dovuto dire addio alla sua ultima avventura. Da qualche ora l’ex attaccante tedesco tra le varie anche dell’Inter, non è più il CT della Corea del Sud. L’allenatore aveva accettato la loro proposta con uno scopo ben preciso ma una volta fallito l’obiettivo è stato rimandato a casa senza mezze misure. Niente Coppa d’Asia per la favorita Corea del Sud del rammaricato Hueng-min Son, attaccante del Tottenham che continua a rimanere a digiuno di trofei nonostante sia considerato da molti uno dei giocati più forti in circolazione.
Ad essersi portato a casa il trofeo, proprio come l’ultima volta, è stato il sorprendente Qatar. Giudicato di basso livello durante i Mondiali casalinghi del 2022 ma apparentemente senza rivali in terra asiatica. Solo semifinali per la Corea del Sud di Klinsmann, un po’ come successe nel 2006 a bordo della Germania, sconfitta in casa dall’Italia poi laureatasi campione del mondo, che ha dovuto cedere il passo alla Giordania.
Vera rivelazione del torneo che non ha poi avuto scampo contro il Qatar. Lacrime per lo stesso Son che avrebbe certamente sperato in un epilogo diverso. La Corea del Sud è già ripartita con la speranza di strappare un pass per i prossimi Mondiali del 2026, al momento manca ancora l’allenatore ma secondo voci di corridoio questa volta la panchina potrebbe toccare ad un tecnico coreano.
I problemi in attacco della Juventus non possono essere nascosti e la volontà del club…
Il centrocampista bianconero sta seriamente pensando di lasciare Torino e vorrebbe farlo già a gennaio…
Una situazione quella del portiere che il club rossonero vuole risolvere in un modo o…
L'eco della due giorni di Champions League continua, anche per il tonfo del Napoli contro…
Mentre si affronta l’ennesima stagione al di sotto delle aspettative, la Juve pensa a correre…
Come fare per risolvere il problema del gol in casa Juve? La soluzione per gennaio…