Conte al Milan, nuovi indizi: il tecnico si vede già sulla panchina rossonera e ha rifiutato un’altra importante panchina
Tra indiscrezioni, conferme, smentite, il calciomercato della prossima estate è già iniziato, di fatto, con tanti protagonisti per i quali si configurano svolte importanti nelle rispettive carriere. Un discorso che vale certamente, tra i tanti, per Antonio Conte, che dopo una fase di stop è pronto a rimettersi in gioco in panchina. Con una squadra che pare sempre più favorita per avvalersi dei suoi servigi.
Tra le tante ipotesi che lo riguardano, la pista Milan acquisisce sempre più consistenza. Conte potrebbe ricominciare dai rossoneri, per una nuova importante sfida professionale. A lui, la dirigenza del Diavolo pensa sempre più per affidargli il grande rilancio del dopo Pioli. Ormai tramontata, pare, l’idea di un suggestivo ritorno alla Juventus, con altre piste come Roma e Napoli che l’ex Ct ha valutato e preso in considerazione, ma senza esserne convinto fino in fondo.
Conte al Milan sarebbe un segnale forte lanciato dalla società rossonera a tutta la concorrenza, per aprire un nuovo ciclo vincente o almeno provarci. E il fatto che il diretto interessato ormai si veda a Milanello a partire da giugno sarebbe confermato dall’ennesimo rifiuto ad un’altra panchina.
Conte contattato dalla big europea ma ha detto di no, il retroscena
Nelle scorse settimane, ci ha provato più volte il Napoli di De Laurentiis, proposta che però non è stata raccolta da Conte. Ma gli azzurri non sarebbero stati gli unici a farsi concretamente avanti per l’allenatore pugliese.
Stando a quanto riportato da ‘Todofichajes.com’, in Spagna, ci avrebbe infatti provato il Barcellona, con il ds Deco già attivo nella ricerca del tecnico che dovrà raccogliere l’eredità di Xavi, destinato a dire addio alla fine della stagione. Il contatto con Conte non avrebbe però avuto esito positivo. Nonostante l’ex tecnico di Inter e Juventus abbia gradito l’interessamento, sarebbe ormai già proiettato ad una nuova avventura al Milan, confermando l’intenzione di voler allenare una squadra italiana anche per motivi personali, per stare maggiormente vicino alla sua famiglia. Gli indizi iniziano ad accumularsi in maniera sospetta verso una conclusione che a questo punto pare scritta, a meno di ulteriori ribaltoni che nel mondo del calciomercato, come sappiamo, sono sempre possibili.