Il rapporto tra Maurizio Sarri e la Lazio non è più così solido. L’addio è una possibilità e potrebbe riservare clamorose sorprese.
Dopo l’eccezionale secondo posto dietro l’imprendibile Napoli di Luciano Spalletti della scorsa stagione, il futuro di Maurizio Sarri con la Lazio sembrava blindatissimo. D’altronde anche quest’anno, seppur con il doppio impegno che inevitabilmente condiziona forma e risultati, i biancocelesti sono agli ottavi di Champions League e a pochissimi punti di distanza dal quarto posto.
Insomma una stagione che, seppur contraddistinta da diversi problemi, può ancora essere decisamente di successo. Il rapporto però, inutile nasconderlo, non è più idilliaco come alla fine dello scorso anno. Sarri lamenta che qualcosa di più in sede di mercato andava fatta, la società che più di tanto non si può fare. Divergenze che potrebbero portare quindi ad un divorzio al termine della stagione.
Il mercato di riparazione va in cascina e già si parla di cosa accadrà a giugno. Certo, i risultati del campo, potrebbero rivoluzionare tutto, ma al momento un cambio di panchina in casa Lazio, seppur opzione non necessariamente maggioritaria, non è da escludere. Cosa accadrà? Staremo a vedere.
Voci del totoallenatori parlano di una Lazio che potrebbe puntare a qualche ex calciatore come Conceicao o Scaloni, nell’ottica di ripetere quanto di buono fu fatto nel periodo in cui un altro ex, Simone Inzaghi ora all’Inter, sedeva sulla panchina di Formello. E Sarri?
A fine stagione potrebbero liberarsi diverse panchine. C’è il Milan che parrebbe non intenzionato a proseguire con Stefano Pioli. Un’opzione suggestiva, ma sulla quale pesa la concorrenza di Antonio Conte. C’è la Roma, da vedere però cosa accadrà con De Rossi che potrebbe essere confermato. E c’è infine la “squadra del Sud”. Come riportato da Alessandro Vocalelli ai microfoni di Radio Rai, per Sarri a fine anno ci sarebbe la possibilità di sedere su di una panchina di una squadra del Sud.
Ora, volendo considerare la Roma, come geograficamente corretto, una squadre ‘del Centro’, le opzioni non sono molte. C’è la Salernitana, il Lecce, il Cagliari. Ma nessuna di queste risulterebbe allettante per un tecnico ormai da anni nel giro dell’alta classifica come Sarri.
Chi resta? Il Napoli! Sarri che torna all’ombra del Vesuvio, magari per riprovare a conquistare quel titolo sfuggito per un nulla nel 2018? Non sarebbe così improbabile. A fine anno è quasi certo che la panchina azzurra si libererà. De Laurentiis vuole iniziare un nuovo ciclo, ma al contempo, dopo gli errori di questa stagione, non può rischiare più di tanto. Il nome di Maurizio Sarri in tal senso sarebbe perfetto.
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