NBA sotto shock, svolta clamorosa: i fans restano senza parole

Nonostante la seconda posizione in classifica della sua squadra, l’allenatore è stata clamorosamente esonerato a metà stagione

Certe volte non bastano i risultati positivi. Ci sono tante ragioni per cui un allenatore può essere esonerato e così succede anche che, nonostante numerose vittorie e un ottimo piazzamento in classifica, la dirigenza decida di cambiare rotta scegliendo di sostituire il proprio tecnico in piena stagione.

Addio improvviso, allenatore esonerato
Clamoroso in NBA, l’allenatore è stato esonerato con la squadra seconda in classifica (Ansa) – Controcalcio.com

È quanto successo in NBA, dove i piani alti dei Milwaukee Bucks hanno optato per l’esonero di coach Adrian Griffin che stava guidando i suoi alla conquista dei playoff. Una decisione che ha del sorprendente, poiché il bilancio della franchigia del Wisconsin era di 30 vittorie e 13 sconfitte che la collocano in seconda posizione della Eastern Conference appena dietro ai Boston Celtics.

Una differenza di appena tre partite perse tra le due squadre che però non è bastato a Griffin per portare a termine la sua prima stagione da capo allenatore.

NBA, i Milwaukee Bucks esonerano coach Griffin: c’è già il nome del sostituto

L’ex giocatore di Bulls e Mavericks, con un passato anche in Italia tra le fila di Roseto, ha passato tanti anni da assistente, contribuendo peraltro alla conquista del Larry O’Brien Trophy da parte dei Toronto Raptors nella stagione 2018-2019 svolgendo il ruolo di vice di Nick Nurse.

Adrian Griffin esonerato dai Milwaukee Bucks
I Milwaukee Bucks esonerano Adrian Griffin: il possibile sostituto (Ansa) – Controcalcio.com

Da lì, è rimasto saldo nella sua posizione fino all’estate scorsa, quando la dirigenza di Milwaukee ha scelto di dargli una chance da capo allenatore per gestire i nuovi Bucks di Giannis Antetokounmpo e Damian Lillard. Non una missione facile, anche se il problema principale, che poi ha portato al suo esonero, sarebbe stato la difficoltà nell’imporre i suoi metodi alla squadra e nel creare la giusta alchimia di squadra.

Alla prima partita contro Boston, poi, c’è stato anche un episodio indicativo della situazione difficile della franchigia: il rifiuto del greco di dare il “5” al suo coach al momento di essere sostituito nel terzo quarto. Una sostituzione che comunque era programmata, ma che l’MVP delle Finals del 2021 non ha ben accolto.

Soltanto la qualità del roster avrebbe permesso ai Bucks di evitare qualche sconfitta di troppo e così la dirigenza, che aveva aspettative ancora più alte, ha optato per il cambio allenatore a metà stagione nonostante la quasi certezza di un posto ai playoff. Adesso, al posto di Griffin, ci sarà il primo assistente Joe Prunty, in attesa dell’arrivo del nuovo coach che, stando alle ultime indiscrezioni, dovrebbe essere Doc Rivers, già campione NBA nel 2008 con i Boston Celtics di Paul Pierce, Ray Allen e Kevin Garnett.

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