Come riporta Calcio e Finanza, il 13 dicembre il Parlamento effettuerà la votazione per apportare le modiche al regolamento. Modifiche che riguarderebbero dunque la fruizione dei contenuti sportivi in diretta. Si aprirebbero dunque scenari importanti legati al mondo del calcio nostrano.
Qualora si dovesse arrivare all’approvazione delle norme, gli utenti potrebbero abbonarsi ai “competitor” esteri, per seguire la Serie A, le coppe europee, scegliendo tra un più ampio ventaglio. Una mossa che potrebbe sbadigliare le carte in tavola in ambito di diritti tv, di concorrenza interna delle più importanti piattaforme streaming che al momento operano in Italia, tra Sky, Amazon e Dazn. Ecco perché l’occhio della Lega sulla questione rimane vigile.
Geoblocking, il testo della mozione: “Ridurre le barriere geografiche industrializzate”
Il testo per il cambio della norma introdotta nel 2018, fa cenno anche all’effetto negativo del blocco geografico per tutte le regioni “transfrontaliere” e per le “minoranze linguistiche“. Oltre ovviamente a una volontà di volere andare nella direzione delle innovazioni e dei progressi nel campo dello streaming.
Si legge nella mozione infatti che, per soddisfare le aspettative dei consumatori per l’accesso transfrontaliero degli eventi in streaming, l’Ue intende aumentare le disponibilità in termini di accessi. Come riporta Calcio e Finanza, gli Stati membri sono chiamati adesso a valutare tale proposta, con un sottotitolo chiaro: “Ridurre le barriere geografiche e industrializzate“.
Negli scorsi giorni si sono tenuti diversi incontri anche tra i rappresentati delle varie leghe europee, quella tedesca, quella spagnola e l’organizzazione European League, insieme alla piattaforma Eleven Sport. Si attende dunque per il prossimo 13 dicembre un importantissimo cambio di rotta, possibile, qualora l’Ue dovesse approvare le modifiche.