I rumors sulla cessione dell’Inter continuano a tener banco da mesi. Ecco tutta la verità sul possibile cambio di proprietà e le cifre in ballo
L’Inter sta cercando di giocare la stagione attuale da protagonista assoluta, facendo la voce grossa sia in Serie A, dove attualmente occupa il primo posto, sia in Champions League.
Nella gestione di Suning, e quindi con Steven Zhang presidente, i nerazzurri hanno visto una crescita esponenziale del brand e dei risultati in campo, conquistando uno scudetto e diversi trofei nazionali, oltre a una finale nella massima competizione europea persa per un soffio. Sulla società, però, incombono le difficoltà economiche, il prestito di Oaktree da rifinanziare e le poche finanze a disposizione con un bilancio da rispettare. Probabilmente per questo, la guida cinese non è poi così solida, anche se il messaggio che filtra da anni è che Zhang non abbia alcuna intenzione di cedere il club. Puntualmente non mancano gli accostamenti a facoltosi uomini d’affari, soprattutto da Stati Uniti e Medio Oriente, dove in molti sembrano interessati a rivelare parte delle quote o il pacchetto di maggioranza. In realtà, non si tratta affatto di operazioni imminenti, anzi l’ipotesi più probabile è che la proprietà cinese risolva gli attuali problemi e si tenga stretta l’Inter.
Inter e Al Thani: perché l’operazione non è destinata a decollare
In molti hanno parlato a più riprese di una possibile acquisizione del club nerazzurro da parte di Jassim bin Hamad Al Thani, a capo di un gruppo qatariota dalla grande disponibilità economica.
Di fatto, sono rumors iniziati quando alcuni mesi fa è naufragata l’acquisizione del Manchester United, su cui le mire dei mediorientali erano molto più concrete. In quel caso, l’offerta per i Red Devils, come riporta Fabrizio Romano, era strutturata nei minimi dettagli e rientrava in un piano complessivo che il gruppo aveva previsto per gli inglesi. Si parlava di 6,5 miliardi di dollari per il club e 1,5 da destinare alle strutture o al ripianamento dei debiti. La richiesta, però, è balzata addirittura a 10 miliardi e tutto è saltato. A quel punto, in tanti hanno accostato Al Thani a possibili altre realtà del calcio europeo, tra cui l’Inter, ma non risulta nulla di concreto. Il progetto era stato strutturato essenzialmente per il Manchester United e, per il momento, non sono in programma altre mosse per nuove società.