Sandro Tonali è uno dei nomi coinvolti nello scandalo scommesse e sta già pagando per le azioni commesse. Come cambia l’Italia senza di lui
Lo scandalo scommesse sta facendo tremare ancora una volta un calcio italiano e alla fine sta avendo già delle ricadute importanti sui protagonisti del caso e inevitabilmente anche sul destino della nazionale.
Nicolò Fagioli, vista la squalifica che gli è stata comminata, tornerà per l’ultima giornata di campionato, ma è molto difficile che venga preso in considerazione per un posto tra i convocati nei prossimi Europei, se l’Italia dovesse riuscire a qualificarsi. Per Sandro Tonali, invece, le cose stanno anche peggio: il calciatore ex Milan, passato per un totale di 80 milioni al Newcastle la scorsa estate, resterà lontano dai campi per dieci mesi, oltre alle pene accessorie, e quindi è ufficiale che non potrà far parte della spedizione azzurra. Il ministro dello sport e i giovani, Andrea Abodi, ha sottolineato che si augura l’ex Brescia abbia capito il danno procurato a se stesso e al sistema, non nascondendo una certa stizza per quanto accaduto. L’Italia, però, nonostante non abbia a disposizione un calciatore molto importante per il suo gioco, deve ripartire e ripensando alla composizione del suo centrocampo.
Spalletti pensa all’Italia senza Tonali: il nuovo centrocampo
Al netto delle assenze di Tonali e Fagioli, Luciano Spalletti ripartirà dalle certezze che ha già in squadra. Nicolò Barella e Davide Frattesi hanno fatto molto bene con la maglia azzurra e restano dei perni assoluti della nazionale.
Un po’ più di incertezza ci sarà per il ruolo di mediano davanti la difesa nel centrocampo a tre. Ultimamente il tecnico ex Napoli e Roma ha provato in quel ruolo Bryan Cristante, ma occhio anche a Manuel Locatelli che potrebbe presto scalare le gerarchie. Se starà bene fisicamente, non ci sono grandi dubbi anche sulla presenza di Lorenzo Pellegrini e, dopo un grande inizio di stagione, dovrebbe esserci anche Giacomo Bonaventura. Marco Verratti, al contrario, sembra aver chiuso il suo percorso con l’Italia e non sarà semplice sovvertire le gerarchie dopo la partenza per il Qatar. Per il resto, Spalletti dovrà decidere in base allo stato di forma e alle necessità tattiche, ma restano in lizza nomi più o meno giovani: da Miretti a Casadei, Bove e Ricci potrebbero esserci diverse sorprese in tal senso. Non è da escludere il ritorno di Jorginho e anche Pessina e Rovella si giocheranno un posto fino alla fine.