Una sorta di mezza rivoluzione potrebbe toccare il Milan di Stefano Pioli, la consapevolezza è di dare una sterzata al gruppo.
Il Milan vive un periodo non facile, la sconfitta nel derby e il pari contro il Newcastle hanno alzato letteralmente il malumore dei tifosi. il mister è pronto però a cambiare volto alla rosa, svoltando decisamente in maniera inattesa.
La platea rossonera è spesso col morale molto variabile, soprattutto considerando come siano arrivate prima tre vittorie convincenti, e poi un tonfo nel derby che ha spazzato via tutto l’entusiasmo. Soprattutto a settembre, guai comunque a darsi per vinti, in ogni ambito.
Lo sa bene Stefano Pioli, la cui squadra dovrà ora cambiare passo. Non è un caso come il Milan possa fare dei cambi notevoli per le prossime partite, il tecnico ha intenzione di fare una mezza rivoluzione, l’ipotesi è di cambiare letteralmente volto ai rossoneri.
L’allenatore è stato criticato anche dai tifosi vip come Enrico Silvestrin, che ha sottolineato come Pioli – a parer suo – non sia più in grado di reggere l’ambiente rossonero. Il tecnico però sa benissimo come bastano due vittorie per riportare il sereno e gli incontri in Serie A non sembrano impossibili da affrontare, a patto di essere lucidi e ben concentrati. Soprattutto, entreranno in campo delle forze fresche, Leao e Giroud andranno in panchina.
Non è una ipotesi remota almeno per la gara di domani contro il Verona, la mossa sorprende fino a un certo punto. Leao andò in panchina anche nella scorsa stagione per un paio di gare, Pioli ha spesso dimostrato come nessuno è titolare a prescindere, la gara contro il Newcastle ha confermato come il portoghese ancora deve migliorare sulla continuità in partita. Discorso ben diverso da Giroud, i 37 anni del francese non gli consentiranno ritmi da tre gare a settimana.
Pronte quindi le alternative, lanciando Okafor e Jovic dal primo minuto. La rosa ampia voluta dovrà essere così sfruttata, la chance per il talento proveniente dal mondo Red Bull e per l’ex viola può essere concreta. Okafor è un elemento che partirà da sinistra per accentrarsi, mentre il serbo vorrà dimostrare di non essere una sorta di riserva di lusso. Il terzo d’attacco potrebbe essere Pulisic, ma non a tempo pieno: anche in questo caso, i cambi della panchina potrebbero regalare ben altro tipo di partita.
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