Il flop dell’Italia mette in croce protagonisti come Donnarumma, che sono duramente attaccati da un direttore sportivo.
Non mancano le polemiche per l’Italia, su tutti emergono le critiche verso Donnarumma, colpevole in occasione del pareggio, ma anche sugli altri protagonisti in maglia azzurra, forse fin troppo imbambolati nella gara di ieri sera.
Un altro flop azzurro conferma come non serva cambiare commissario tecnico per ridare entusiasmo a questa Nazionale. È un po’ il classico martirio per l’Italia, una selezione che nelle qualificazioni sembra andare direttamente verso le forche caudine, permettendo ad avversari modesti di trovare sempre una serata di gloria.
In questo caso, per la Macedonia si tratta della seconda occasione di gala contro i campioni europei, da Donnarumma agli altri protagonisti c’è poco da salvare, come conferma anche un direttore sportivo, particolarmente furente con gli azzurri.
Una nazionale che fa flop, le accuse del Ds
Nello sfogo sul suo profilo Facebook c’è tutta l’amarezza per un risultato che non soddisfa e mette in difficoltà il cammino verso gli europei. Rischiare anche di partecipare alla competizione continentale è il colmo, considerando come sia addirittura campione in carico. Colpe da suddividere fra tutti, ma con qualcuno ancora più sott’accusa considerando blasone e credenziali. Pietro Lo Monaco ha attaccato Donnarumma, il navigato ds ha parlato della crisi che attraversa l’estremo difensore, secondo lui non è in grado di reggere il confronto.
Secondo Lo Monaco, Donnarumma sembra un ex portiere: “Ha perso un gol evitabilissimo, in cui denota scarso piazzamento, gli sarebbe bastato mezzo metro in più alla sua sinistra per prendere la punizione. Inoltre, ha lentezza di riflessi perché è partito in netto ritardo, con in più l’impostazione tecnica deficitaria: ha le gambe aperte e piantate a terra, che gli hanno impedito di partire subito. Senza dubbio è distratto”.
L’esperto ds ha così giudicato in maniera netta l’operato del portiere, ma non è il solo ad essere criticato da Lo Monaco. C’è anche un caso Gnonto, un ragazzo che avrebbe molte credenziali in Nazionale ma gioca nella Championship inglese con il Leeds: “Vorrei proprio capire come pur faticando a giocare anche in B, venga puntualmente convocato in Nazionale. Qualcuno può spiegarcelo?”. Questione di gambe o di testa, molto probabilmente Lo Monaco ha ragione nell’attribuire poco senso di appartenenza alla rosa: “Ma siamo veramente così scarsi? Possibile che questi ragazzi, pieni di milioni, siano così poco sensibili verso la maglia che rappresenta la propria nazione?”.