Il Milan ha un problema con Tomori, il dibattito di Controcalcio si concentra anche sul periodo non troppo felice del difensore.
La live di Controcalcio analizza il momento no di Tomori, un difensore che divide nei suoi giudizi. Per molti è ancora uno dei protagonisti della Serie A, per altri è un calciatore forse fin troppo sopravvalutato.
La diretta di Controcalcio si concentra anche sul Milan, che ha vinto tre gare di fila ma ha qualche problema forse nascosto sotto il tappeto. Lo fanno emergere nel dibattito Cohen, Faina ed Endrix, che valutano il momento dei rossoneri e quanto succede proprio nel reparto difensivo.
La crepa è rappresentata da Fiyako Tomori, difensore che è stato espulso nel match di venerdì contro la Roma e non è stato troppo convincente in questo inizio di stagione. Ma è davvero il giocatore imprescindibile per la difesa rossonera? Su ciò e sul futuro, il dibattito varia a 360 gradi, il centrale è dibattuto anche in vista derby.
Tomori in crisi, giudizio netto su Controcalcio
Da quanto emerge nel dibattito emerge comunque una consapevolezza: il periodo no di Tomori è evidente. La live di Controcalcio analizza quello che sembra un punto debole per Pioli, lo conferma anche Luca Cohen “Non dobbiamo togliere le colpe della stupidità di Tomori – in merito all’espulsione dell’Olimpico – e da tre partite di fila è sempre nervoso, è sempre irruento, è anche colpa sua. Adesso c’è una sliding doors con Kalulu, se gioca bene al derby lo insidierà come titolare”.
Questa potrebbe essere una chiave di svolta per i rossoneri, la squalifica di Tomori aprirà le porte all’ingresso del giovane difensore, che tornerà come centrale nello schieramento di Pioli.
Faina valuta il suo sostituto, sia quello stra valutato nel mercato come il francese, così come chi rappresenta la vecchia guardia: “Prossimamente vedremo se Kalulu vale tutti questi soldi nel derby, quelle su Kjaer che sto sentendo sono critiche ingiuste, è uno che si impegna tanto. Prova a dare il “fritto”.
Kjaer non piace proprio ad Endrix: “Se manca Tomori, non è che il Milan abbia poi tutte queste alternative, Kjaer è un calciatore finito. Tornasse in Danimarca, non è in grado di giocare in un campionato come quello italiano”. Discussione che diventa così centrale, da Tomori si arriva a Kalulu, Kjaer e al giovane Pellegrino. Resta l’impressione di come forse ai rossoneri sarebbe servito un altro centrale di esperienza, uno spunto della live confermato anche dai fatti.