L’Inter si prepara a una stagione intensa e importante, con qualche problema: allarme lanciato per Simone Inzaghi
Il finale della scorsa stagione ha rilanciato l’Inter ad altissimi livelli, dopo che l’annata era stata per larghi tratti molto contraddittoria. Una primavera vissuta da protagonisti per i nerazzurri, che in campionato hanno rimontato fino al terzo posto, hanno conquistato la Coppa Italia e in Champions League sono arrivati fino alla finale, battuti solo di misura dal Manchester City. E adesso, è chiaro che le aspettative siano elevate per Simone Inzaghi e soci.
Nelle prime dichiarazioni ufficiali di questa stagione, l’allenatore non si è nascosto e, dopo un secondo e un terzo posto, ha detto chiaramente di puntare allo scudetto. Gli hanno fatto eco alcuni dei suoi giocatori. Un traguardo che i nerazzurri vogliono fortemente, quello del titolo della seconda stella, l’intenzione è di invertire la rotta rispetto alle 12 sconfitte in campionato dell’ultima stagione, per ritornare in vetta scalzando il Napoli.
Ma è vero anche che l’Inter probabilmente si aspettava di essere a un punto molto diverso sul mercato, arrivati alla fine di luglio. Buoni gli innesti di Marcus Thuram, Davide Frattesi, Yann Bisseck e Juan Cuadrado, ma manca ancora parecchio per completare la squadra. Di sicuro, due portieri e almeno un attaccante, con un difensore e un centrocampista per non avere grattacapi dal punto di vista numerico. Marotta e Ausilio sono al lavoro, c’è una preoccupazione specifica per Simone Inzaghi.
La questione portieri presto o tardi si risolverà, è in attacco che bisogna sbrigarsi. Il dietrofront di Lukaku ha obbligato a ripensare le strategie e un ‘sostituto’ del belga non è ancora stato trovato.
Il tutto con un altro profilo chiave, Dzeko, già andato via. E dunque, il giornalista Sandro Sabatini, a ‘Tutti Convocati’ su ‘Radio 24′, ha lanciato l’allarme sulle condizioni attuali dei nerazzurri: “L’Inter è un po’ meno forte rispetto ad un anno fa, ad oggi – ha spiegato – La questione più determinante da risolvere è quella dell’attaccante, si devono sostituire una 40ina di gol che ti garantivano Lukaku e Dzeko”. Il peso dell’attacco al momento grava sulle spalle di Lautaro Martinez, mentre per quanto riguarda Thuram c’è da capire quanto possa giostrare da prima punta e quanto invece preferisca agire attorno al centravanti di riferimento.
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