La rottura tra Lukaku e l’Inter ha radici lontane, ecco il retroscena sul clamoroso dietrofront del belga nei confronti dei nerazzurri
Le vicende legate a Romelu Lukaku sono state tra le più discusse ultimamente, il futuro dell’attaccante belga continua a tenere banco. Proprio quando sembrava che il suo ritorno all’Inter, dopo il prestito dello scorso anno, fosse cosa fatta, il dietrofront del giocatore ha sorpreso tutti.
I nerazzurri avevano lavorato a lungo ai fianchi il Chelsea per trovare un accordo. Alla fine, sfumata l’ipotesi del prestito, si erano convinti a operare l’acquisto a titolo definitivo per una cifra intorno ai 40 milioni di euro, sfruttando l’incasso della cessione di Andrè Onana al Manchester United. Ma al momento di concretizzare, il giocatore si è tirato indietro. E adesso aspetta che la Juventus affondi il colpo, per vestire la maglia bianconera.
Una pista, quella che può portare ‘Big Rom’ a Torino, che non si è ancora concretizzata visto che la Juventus deve attendere delle cessioni prima di presentare ufficialmente la propria proposta al Chelsea. Si è vociferato anche di un possibile ‘pentimento’ di Lukaku, idea che però sembra da scartare. In ogni caso, l’Inter non vuole tornare sui suoi passi. E anche l’attaccante, con i messaggi criptici rilasciati a mezzo social, pare avere una idea ben precisa.
Sulle ragioni del voltafaccia di Lukaku, arrivano conferme ai rumours emersi già in precedenza, di una rottura avvenuta con l’ambiente e principalmente con il tecnico Simone Inzaghi.
Lo svela Sebastien Frey, ex portiere di Parma, Inter e Fiorentina, che ai microfoni di Tv Play su Lukaku ha spiegato: “Mi è stato detto che nella fase finale della stagione c’è stato uno scontro tra Inzaghi e Lukaku che ha portato alla rottura. A oggi la Juventus non è l’unica strada che potrà prendere Lukaku, c’è ancora l’Arabia Saudita in ballo”. Sulle scelte in attacco dell’Inter, ecco il parere di Frey: “Morata potrebbe essere il giocatore più complementare per chiudere il reparto con Lautaro Martinez, Thuram e Correa. Inoltre lo spagnolo è già pronto, più di Balogun e Wahi“. I prossimi giorni ci aiuteranno a fare chiarezza definitiva sulle mosse sia dei bianconeri che dei nerazzurri, che sono attesi da una stagione in cui non possono sbagliare e dovranno scegliere al meglio.
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